Corno alle Scale: Brughiere di Mirtillo in Autunno: quando le montagne si colorano di rosso (media difficoltà – 8 km – 450 m dislivello)

Questo itinerario include alcuni dei laghi più noti dell’alto Appennino: il Laghetto del Cavone e il Lago Scaffaiolo.
Attraversiamo i tipici altopiani con brughiere a mirtillo. Grazie alla presenza di queste piante, le montagne si colorano di rosso intenso all’inizio dell’autunno. Uno spettacolo che ogni amante della natura e della montagna vuole vivere da vicino! Per poter percorrere principalmente alcune zone con piante di mirtillo, questa pista non corre tanto sui crinali delle montagne ma piuttosto attraverso valli e lungo i fianchi di essi. Di conseguenza, nel momento giusto ci saranno panorami spettacolari (seconda metà settembre – inizio ottobre, a seconda dell’anno).
Nella tarda primavera, quando la neve si è già sciolta, possiamo invece vedere la tipica flora montana come le orchidee macchiate, genziane, viole e anemone.

Il percorso inizia vicino al Laghetto del Cavone dove troviamo ampio spazio per parcheggiare. In questo luogo troviamo un rifugio, un posto attrezzato per picnic e una fontanella.
Una volta passato il laghetto imbocchiamo un sentiero che segue la valle del Rio Piano. In questo tratto ci troviamo nel bosco e così camminiamo piacevolmente all’ombra per un po’. Dopo circa 800 metri dall’inizio arriviamo in una pianura. Dobbiamo prestare attenzione qui e non saltare il bivio. Infatti andiamo a destra e continuiamo a seguire il CAI 335 invece di tirare diritto per il CAI 337.

Piana del Cavone

Qui è importante svoltare a destra perché il sentiero dritto è classificato come EE e successivamente supererà tratti esposti. Tuttavia si vedono passare persone in scarpe da ginnastica e maglietta senza zaini (quindi non sufficientemente attrezzati per una passeggiata in montagna). Un’idea particolarmente pessima.

Da questo punto camminiamo in aree aperte e abbiamo quindi spesso una vista meravigliosa. Saliamo piuttosto ripidamente, ma per fortuna il percorso è di buona qualità, quindi nessun problema. Dopo circa mezzo chilometro attraversiamo un passo. Possiamo arrampicarsi su una pietra qui e avere una vista sulla valle e vedere il nostro punto di partenza vicino al lago.

Passo della Porticiciola

Il paesaggio ora si trasforma nelle tipiche brughiere a mirtillo. Lungo questo tratto i sentieri sono molto facili da percorrere. Continuiamo a camminare fino a raggiungere il rifugio le Malghe. Poco dopo il rifugio troviamo acqua potabile (vedi waypoint) e da questo punto inizia la nostra salita al Lago Scaffaiolo. Questa sezione segue una strada sterrata ed è quindi molto facile.
Pian piano abbiamo sempre più panorami e (se passiamo di qui in autunno) vediamo intorno a noi bellissime montagne sulle quali sembra che sia stata cosparsa colorante rosso con una bacchetta magica.
In vetta troviamo il Lago Scaffaiolo e un altro Rifugio: Duca degli Abruzzi. Questa è una destinazione popolare per gli escursionisti provenienti dalla Toscana e dall’Emilia Romagna, quindi nelle giornate quando fa bel tempo ci saranno parecchie persone qui.

Lago Scaffaiolo

Ci godiamo la splendida vista sul lago e poi facciamo una piccola deviazione per raggiungere il crinale tra Toscana ed Emilia Romagna. Da questo punto abbiamo una vista spettacolare a 360 gradi.
Dopodiché iniziamo la nostra discesa. Il paesaggio è ancora mirtilli a perdita d’occhio.

Veduta con aree di Brughiere a Mirtillo

La sensazione di un grande spazio intorno a noi è molto rilassante. Dopo una breve passeggiata attraversiamo una valle con un ruscello e non molto più lontano torniamo nella foresta. Lungo questo tratto stiamo praticamente camminando nel bacino del Dardagna e spesso vediamo qualche ruscello.

Una volta scesi ulteriormente torniamo nel bosco. Seguiremo ora una comoda strada forestale fino a raggiungere i punti di servizio degli impianti di risalita. A questo punto troviamo anche un ristorante. Poi proseguiamo attraverso il bosco per arrivare nuovamente al lago del Cavone. Lo facciamo su alcuni sentieri forestali e seguendo le piste da sci. La traccia è sgombra e quindi non sono pochi quelli che scelgono questa opzione (il percorso ufficiale CAI segue la strada asfaltata). In questo tratto scendiamo piuttosto ripidamente. Niente di difficile ma non adatto a persone che hanno problemi alle ginocchia……

Il percorso

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