Sassi di Roccamalatina

Sassi di Roccamalatina (MO – medio – 14km – dislivello 464m)

Un sentiero molto vario lungo i Sassi più belli del parco dei Sassi di Rocca malatina. Percorriamo lunghi tratti con belle foreste, tra cui molti castagneti, ma anche aree aperte con viste mozzafiato. Interessante anche l’antico Borgo di Montecorone, dove accanto alla chiesa si trova una bella area pic-nic (tre tavoli e acqua potabile).

Il percorso inizia presso un parcheggio di Via Sassi a Roccamalatina. Percorriamo un breve tratto su strada asfaltata e arriviamo alla Locanda il Faro, accanto alla quale abbiamo il nostro primo scorcio sui Sassi.
La strada poi diventa sterrata e seguiamo un sentiero che costeggia le più belle guglie arenacee dei Sassi di Roccamalatina.
Oltrepassiamo l’ingresso per “L’itinerario 4 del Parco dei Sassi di Rocca Malatina” – Rocca di Sopra – Cima Sasso della Croce (passaggi attrezzati – a pagamento / SAS4-MO). Il punto di partenza di questo percorso 4 è indicato con waypoint “Inizio Sentiero N.4 ‘Salita al Sasso della Croce e ristorante” (1,5 km dall’inizio).

Sassi di Roccamalatina

Vicino al punto di partenza di sentiero 4 troviamo anche un ristorante. Passato il ristorante (e quindi anche la parte dell’itinerario che è frequentato dalla maggior parte degli altri escursionisti) attraversiamo un bellissimo pezzo di foresta con un ruscello occasionale. Intorno a questi ruscelli è meravigliosamente fresco. L’Itinerario del Carbonaio fa parte di questo percorso (SAS2-MO). In questo tratto troviamo informazioni sulla storia delle Carbonaie (waypoint Carbonaia). Dopo la carbonaia attraversiamo un bel pezzo di bosco in cui percorriamo anche una specie di piccolo canyon (Rio Tregenda) dove possiamo vedere le felci lingua di cervo. Dopo circa 3,5 km dall’inizio abbandoniamo il bosco e arriviamo ad una tranquilla strada asfaltata, che risulta inserita nella Ciclovia del Parco dei Sassi. Questa strada costeggia la zona industriale locale e quindi non è di certo la parte più bella del percorso…… (È vero che quando ci si trova in questo parco è inevitabile camminare a tratti su un pezzo di strada asfaltata. Questo è uno dei motivi perché questa non è una delle mie destinazioni preferite.)
Oltrepassiamo la Via Massimo D’Azeglio, una strada larga un po’ trafficata dove dobbiamo prestare la dovuta attenzione e poi torniamo su una tranquilla strada sterrata.
Da qui camminiamo principalmente attraverso bellissimi pezzi di foresta fino a Montecorone. Di tanto in tanto ci sono aree aperte e quindi abbiamo una bella vista sulla valle adiacente con i calanchi.
Dopo circa un chilometro su questa strada sterrata arriviamo ad una casa dove c’è un bivio. Il sentiero CAI 422-1 (SAS9_MO) qui continua verso sinistra, noi invece proseguiamo diritti sulla variante Montecorone (SAS9a-MO).
Poco dopo passiamo davanti a una casa dove è indicato che si tratta di un terreno privato, ma finché siamo a piedi possiamo continuare senza problemi. I cani devono essere tenuti al guinzaglio in questo tratto.
Poi superiamo un guado dopo il quale saliamo abbastanza ripidamente e in fine arriviamo a Montecorone. Il percorso fa poi il giro per questo Antico Borgo (Si consiglia di percorrere questo tratto in senso orario, perché così l’impressione della vecchia pavimentazione risulterà più suggestiva).

Sasso di Sant’Andrea con visto su Montecorone

Dopo il Borgo torniamo al percorso iniziale e continuiamo la nostra strada e poco dopo raggiungiamo l’angolo della matita. Questa matita gigante si trova proprio accanto a una casa dove hanno realizzato vari tipi di opere d’arte in legno. Chi si guarda intorno con attenzione, scoprirà una serie di immagini divertenti (ad esempio, guarda in basso nell’orto).
Proseguiamo e arriviamo al Sasso di Sant’Andrea: una scarpata strapiombante, di oltre 20 metri di altezza, costituita da grosse bancate di arenarie (sabbie) della stessa tipologia di quella dei Sassi de Roccamalatina (rocce sedimentarie, formatesi nel bacino di un antico mare di circa 25 milioni di anni fa). In questo periodo dell’anno (fine agosto/settembre) il sentiero vicino al Sasso di Sant’Andrea è cosparso di ciclamini. In questo luogo troviamo anche la Borracina maggiore, una pianta succulenta presente solo in questo specifico ambiente.
Sul Sasso di S. Andrea è facile camminare e si può farlo senza restrizioni. Ma dobbiamo stare attenti perché non ci sono recinzioni o avvertimenti. È sicuramente importante tenere d’occhio tutti i eventuali bambini che portiamo con noi.

Dopodiché continuiamo il nostro cammino, dove per prima cosa percorriamo una specie di vallata che giace ai piedi del Sasso di Sant’Andrea. Poi scendiamo in questa valle. Questo è un tratto abbastanza ripido dove passiamo strada facendo dei bei calanchi.

Calanchi policromi

Scendiamo fino a raggiungere un ruscello (Porcia) che attraversiamo e poi seguiamo. Ora camminiamo di nuovo attraverso un bellissimo pezzo di foresta. A volte gli alberi stanno nell’acqua del ruscello e vediamo le radici come in una foresta di mangrovie.

ruscello Porcia

Il tratto lungo il ruscello è di circa un chilometro, dopo di che raggiungiamo la via Ferné.
Questa è una strada asfaltata che seguiremo fino a Roccamalatina. Camminiamo attraverso il paese dove passiamo punti ristoro, negozi e un punto d’acqua. Quindi torniamo facilmente al nostro punto di partenza.

Il percorso

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